Due personaggi in cerca di sesso: racconto erotico

RACCONTO EROTICO PARTE I: due personaggi in cerca di sesso

La Legge da sempre non è uguale per tutti. A maggior ragione per i Brighton.

Quando Damiano Brighton Junior e la sorellina, Nicole, appena sedicenne, varcarono la soglia del casinò, nessuno ostacolò il loro ingresso mentre superavano la fila tra lo scontento e le invidie degli ospiti. Damiano indossava un paio di jeans d’alta moda e una camicia scompigliata. Non si sarebbe mai supposto che, nella sua tracolla, nascondesse cinque milioni di euro da riciclare nelle due ore a seguire. Lorenzo, il padre, era un noto trafficante d’armi: importava dalla Russia e dall’Europa e vendeva in Africa e Medio Oriente.

Mentre Damiano consegnò una mazzetta del 15% al proprietario, che da quel istante chiuse occhi e telecamere, Nicole, divertita, commentava maliziosa e acida i clienti passare mentre gli uomini non perdevano l’occasione di gettare lo sguardo sulla scollatura dell’abito da sera che sfoggiava fiera e sfacciata.

Dieci minuti dopo i due erano al tavolo del Blackjack. Nicole ridacchiava smorfiosa punzecchiando il fratello. Dal canto suo, Damiano, amante dei giochi e della dominazione, non perdeva mai l’occasione di provocare la piccola e di metterla alla prova.

I due si scambiavano occhiate cariche di erotismo mentre, ignaro del loro rapporto di sangue, il croupier continuava a distribuire le carte.

Nel night club adiacente alla sala del poker, Laurant, l’ambivalente poliziotto trentenne, guardava annoiato tre fiche strusciarsi sul bancone del bar. Non era quello il genere di spettacolo che intrigava la sua vista e fantasia.

Di tanto in tanto controllava il Rolex. L’sms ricevuto gli confermava la presenza di Damiano attorno alle 23. Da due anni Laurant si riforniva dagli uomini di Lorenzo per svolgere al meglio il lavoro extra di sicario che gli impegnava qualche notte al mese. Erano giorni che attendeva l’arrivo del giovane in città per poter definire gli ultimi dettagli per l’imminente acquisto. Sorseggiando il whiskey sperò fosse assente Nicole, la ragazzina più viziata e strafottente alla quale, per ovvi motivi, non poteva torcere un capello.

Alla fine dello strip Laurent si sistemò la cravatta e salutò, in russo, la lingua che preferiva, il buttafuori Bob del club dirigendosi nella hall del casinò.

Uscendo, vide un vecchio dare uno schiaffo alla puttana accanto a lui. Laurant sorrise, non scopava da quasi una settimana, pensò.

Continua….

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