La madre di Edipo: perchè gli uomini sono attratti dall’incesto?

Cercando l’etimologia della parola ‘incesto’, possiamo scoprire che la sua origine latina (incestum) significa letteralmente ‘impuro’.
Generalmente con questo termine si usa indicare un rapporto sessuale tra due persone unite da un vincolo di sangue come, ad esempio la parentela.

Il complesso di Edipo e l’incesto

Uno degli eroi della mitologia classica greca è Edipo del quale non si ricordano imprese e gesta ma che è legato ad una teoria psicoanalitica identificata da Sigmund Freud nel XIX secolo e che offre la spiegazione di una attrazione morbosa da parte del bambino verso il genitore dell’altro sesso.

Il cosiddetto ‘complesso di Edipo’ si aggancia alla letteratura dei miti greci ripercorrendo la leggenda di Edipo che, abbandonato dai sui genitori, inconsapevolmente uccise Laio –suo padre- e sempre ignorandolo, sposò Giocasta –sua madre-.

Da questa storia nasce la connessione con quello che è stato definito il complesso di Edipo con il quale viene identificato l’insieme degli inconsci desideri sessuali che lega un figlio a sua madre durante la fase fallica che si attraversa all’interno dello sviluppo psicosessuale. In buona sostanza un bambino potrebbe nutrire nei confronti della propria genitrice una sorta di desiderio che, se da un lato lo vede attratto sessualmente nei suoi confronti, dall’altro è foriero di un odio nei confronti del padre che vede come un concorrente da eliminare.
E’ bene sottolineare il fatto che questa fase che compare all’età di tre anni, è destinata a concludersi in modo inconscio verso i sei anni.

E se non sparisce il desiderio?

Se la fase inconscia del complesso di Edipo non si conclude fisiologicamente come dovrebbe, il suo perdurare può innestare delle complesse dinamiche attraverso le quali –proseguendo con la pubertà- il figlio perfeziona in modo negativo questo suo interesse fino a farlo divenire una vera e propria patologia clinica per la quale gli esiti, laddove non risolto il problema, potrebbero provocare azioni incontrollabili.
Risulta quindi più che opportuno, verificare il processo di una deviazione sessuale, che comporta inibizioni verso le normali relazioni nei confronti di altre donne e un crescente desiderio nei confronti della madre che si vorrebbe possedere.

Hard o no?

Se la fenomenologia, legata al complesso edipeo, rappresentata in tanti video hard riconducibili a mamme incestuose desiderose di sesso sfrenato, può sollecitare e stimolare fantasie represse da parte di coloro che li visionano, nella oggettività delle cose non si può relegare l’oggetto del problema alla sola eccitazione dello spettatore. La fantasia erotica che una trama che vede impegnati due pornoattori nel ruolo di figlio e madre, deve essere limitata a provocare una reazione che produce l’interesse sessuale che si sta cercando ma non deve essere presa come reale esempio di una condotta che, se presente, deve essere curata con gli opportuni sistemi e con l’aiuto di esperti del settore.

Reply